HIGHLIGHTS – ORGATEC

Finalmente Orgatec! Dopo 4 anni anni di stop, causa Covid, finalmente a ottobre si è tenuta la fiera internazionale del mobile (e non solo) per l’ufficio.

E’ stato confortante tornare nel nostro stand di sempre e ritrovare colleghi, amici e clienti, provenienti da ogni parte del mondo.

Quest’anno abbiamo voluto proporre la nostra “new vision of work”, così come il payoff della fiera suggeriva: un ambiente dinamico, colorato, ricco di verde, flessibile ed eclettico.

Primo fra tutti il Fusion outdoor, disegnato da John Bennett e Sakura Adachi, e cugino dell’iconico Fusion: un sistema integrabile al Fusion da interni, ma costruito per lavorare all’aperto, grazie ai materiali costruttivi resistenti agli agenti atmosferici, nonché ad un tendalino in stile giapponese per ripararsi dal sole.

Accanto al Fusion outdoor, una serie di sistemi acustici colorati e dal design accattivante: i divanetti acustici Diva, disegnati da Itamar Harari, ed i pannelli fonoassorbenti Cortina, Saturn e Jupiter, realizzati da Paola Ripamonti del nostro CUF Milano Lab. Acustica, benessere, comfort: il nostro nuovo ufficio non può fare a meno di questi tre temi. Un nuovo ufficio in cui la persona è al centro, e trova, all’interno dell’ambiente lavorativo,dei sistemi fluidi che gli permettano, a seconda delle esigenze, di concentrarsi, rilassarsi, condividere, esprimere la propria creatività.

Un altro punto focale che abbiamo voluto rappresentare con il nostro stand in Orgatec è l’attenzione per l’ambiente, e il cercare di portare anche all’interno della produzione industriale economie circolari e materiali sostenibili: nascono così R&M (read and meet), un tavolo polifunzionale su un piano di linoluem e la fioriera Caffeine, creata con bioplastiche derivante dai fondi di caffè. Entrambi i prodotti nascono dalla penna del veneziano Matteo Silverio.

Novità assoluta anche la parete Jaleed, ovvero trasparente: una doppia parete vetrata, disegnata da Roberto Fantini, dai profili sottilissimi ed un altissimo isolamento acustico.

Per la sezione “rappresentanza”, infine, proponiamo Bold, ovvero coraggioso: un direzionale sottile, esile, dall’estetica estremamente avanzata ed evoluta: un piano a sbalzo impiallacciato con taglio a 60° che poggia su un allungo semplice e funzionale. Anch’esso disegnato da Matteo Silverio.

Non mancano, poi, il top sales degli scorsi anni: Seventy Seven di Progetto CMR, Vittoria di Daniele Lo Scalzo Moscheri, Fusion di John Bennett e Sakura Adachi; il tutto incorniciato dal verde, caposaldo della biofilia, che raggiunge a volte un sapore autunnale, a volte boschivo, a volte lussureggiante: benvenuti quindi nella Jungle office di CUF Milano!

Da ultimo: un ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato al progetto, i designers, CUF Milano Lab, il team export, gli addetti alla logistica, i montatori. Ci vediamo tra due anni!

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